Normalista, filosofo, psicologo clinico, dottore in psicopatologia, collaboratore dell'Antipresse del nostro amico e collaboratore Slobodan Despot, nessuno era infatti nella posizione migliore di Ariane Bilheran per analizzare l'attuale contesto di repressione, in particolare ritornando sulla nozione del totalitarismo la cui ombra incombe sulle nostre teste.